Cooking

Insalata di Pomodori di Nonno Giulio

4 pomodori maturi tipo Belmonte o Cuore di Bue, (sono i suoi preferiti, ma si possono usare anche altre varietà, tipo San Marzano)
1 cipolla di Tropea
1 peperoncino verde
Origano di collina, una bella sbriciolata
Sale e Basilico fresco a volontà
Olio EVO in base ai gusti, io e nonno abbondiamo.

Prendete una bella insalatiera, capiente e bella da guardare, quelle in terracotta smaltata che odorano di ricordi sono le migliori, ma va bene anche qualcosa di più moderno. Viva il design.
Andate nell'orto o sul balcone se potete e raccogliete tutti gli ingredienti... naturalmente se non vi è possibile il fruttivendolo va bene lo stesso. Tagliate i pomodori secondo la forma che più vi piace, nonno li ispeziona prima e li incide in modo preciso, fa dei pezzi piuttosto grossi, a me invece piacciono più piccoli, però per lui faccio una eccezione. Metteteli nella ciotola capiente in cui metteremo anche tutto il resto;
Sbucciate una bella cipolla di Tropea che oramai trovate ovunque, ma mi raccomando, che sia di Tropea, altrimenti brucia e nessuno potrà starvi accanto prima che sia passata una settimana.
Tagliate anche questa, prima a metà e poi in tante mezzelune, la cipolla di Tropea ha una forma allungata per cui è facile realizzarle, se è rotonda, non è di Tropea e questo già è un primo indizio.
Prendete poi il peperoncino verde, a chi non piace il sapore può evitarlo, non deve essere necessariamente piccante, anche se la ricetta originale naturalmente lo prevede, ma principalmente ci interessa il sapore che da all'insalata, quindi anche un bel peperoncino dolce ci sta benone. Questo va tagliato a rotelline, seguendo la sua forma naturale.

L'origano noi lo troviamo dappertutto, è come una pianta infestante, quello selvatico ha un odore così forte che si riesce ad avvertire nell'aria già ad una certa distanza. Da qualche tempo io lo coltivo in casa, è una delle piante selvatiche trovate in campagna che cerco di domare da qualche anno, la faccio crescere in un aiuola e credetemi ho un bel da fare per contenerla. Quello del vivaio non ha lo stesso profumo. Ma per chi non ha questa fortuna, va bene qualunque origano, solo ricordatevi, se venite da queste parti,  di assaggiare quello vero. Una bella sbriciolata mi raccomando.
Del basilico che dire, d'estate il profumo è sui balconi e nei giardini di tutti, io ci inzuppo la pasta, l'insalata, qualsiasi cosa mi venga in mente.

Salate secondo le vostre possibilità, chi ha ipertensione stia attento.
L'olio Evo, ecco di questo fantastico nettare noi facciamo un uso spropositato forse, io di certo si. Raccogliere le olive in autunno è una gran fatica, ma ampiamente ripagata dal risultato. Il nostro olio ha il colore dell'oro liquido, il profumo di frantoio che chi compra l'olio al supermercato non può conoscere. Ahh, :) è un sospiro naturalmente, se solo sapeste cosa intendo...
Ad ogni modo, se anche solo lo immaginate, abbondate! perché poi... ragazzi che scarpetta!
L'insalata è ora pronta.

P.S. Se prima di mangiarla la lasciate riposare una decina di minuti, i sapori si amalgameranno alla grande, e il liquido con cui fare scarpetta o, se volete panzanella, che quest'anno tra l'altro va molto di moda, sarà ancora più abbondante e più saporito.

Buona Insalata e Al prossimo racconto.


Frittelle di Fiori di Sambuco 

10 fiori di Sambuco grandi e sbocciati
250 gr farina per pastella
acqua q.b
1 uovo
2 cubetti di ghiaccio
2-3 cucchiai parmigiano grattugiato
sale
pepe
Olio per Friggere (io uso sempre il  mio olio d'oliva)

Fate una bella passeggiata in campagna, meglio se dalle mie parti, ma dalle vostre va bene uguale, purché siate certi di trovare questi meravigliosi fiori. Raccoglietene una decina, mi raccomando, devono essere sbocciati o quasi, mai sfioriti.
Lavateli e scrollateli dall'acqua delicatamente, poi appoggiateli su uno strofinaccio da cucina così continuano ad asciugare senza sciuparsi.
Preparate una normale pastella, si può usare anche il preparato per Tempura che trovate nei negozietti etnici, vi assicuro è delizioso, se ci aggiungete un po' di parmigiano poi è perfetto, altrimenti in una ciotola miscelate farina, acqua, 1 uovo, parmigiano, sale e pepe. Alla fine quando avrete mescolato e ottenuto la pastella ci mettete i cubetti di ghiaccio che raffredderanno l'impasto e lo renderanno più croccante una volta immerso nell'olio bollente.
Prendete il fiore a cui avrete lasciato un bel tratto di gambo e immergetelo nella pastella, delicatamente. Ricopritelo tutto e poi tuffatelo nell'olio bollente.
Friggete fin quando sarà dorato e croccante.
Carta assorbente e un bicchiere di prosecco fresco, Buono!
 Mi raccomando Caldi e Scrocchiettanti


Ps. la ricetta e la preparazione sono di mio marito, ebbene si, non li ho fatti io!

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